Tra le guglie del Monte Civetta
Due giorni per andare alla scoperta delle torri naturali del massiccio del Civetta, nelle Dolomiti bellunesi: un luogo impervio caratterizzato da quella che viene definita la parete delle pareti, un alto di oltre 1000 metri di dislivello sul quale si snodano molte famose vie di arrampicata. La parete delle pareti, poco visibile per noi che saliremo dal versante zoldano, ci riporterà alla mente una delle ipotesi fatti sull’origine del toponimo: come il rapace notturno folcloristicamente portatore di sventure, ne avvertiremo la presenza senza poterla scorgere.
La nostra ascesa sarà in parte mitigata dall’impianto di risalita della Pioda, ma la percorrenza di quella che è l’Alta via 1 delle Dolomiti prima e il sentiero Tivan poi, è riservata a escursionisti ben allenati e consapevoli di affrontare strappi repentini e tecnici. In effetti la quota massima dell’escursione sarà toccata nei pressi della Forcella delle Sasse (2476 m), preceduta dall’ascesa di un canalone dove si guadagneranno ben 200 metri di dislivello.
La faticosa giornata si concluderà al Rifugio Vazzoler, abbellito da un magnifico giardino botanico alpino. Il rifugio dispone di diverse soluzioni per il pernotto, ma i posti sono limitati: pertanto chiediamo agli interessati di manifestare la propria volontà a partecipare entro e non oltre il 10 febbraio 2025.
Il secondo giorno chiuderemo l’anello attraverso l’alta via delle Dolomiti 1. Tornati all’impianto di risalita, scenderemo fino al parcheggio Palafaver, in modo da poter affrontare il viaggio di ritorno nel corso del pomeriggio.
Si consiglia di arrivare a Pécol nella giornata di sabato 18 luglio, in modo da essere riposati e pronti a partire per l’escursione l’indomani.
Cena sociale (facoltativa)
GIORNO 1 (SABATO): COL MANIN – RIFUGIO VAZZOLER
Impianto di risalita Palafaver-Pioda. Partenza escursione dal Col Manin (uscita della seggiovia).
Lunghezza: 12 km
Dislivello: + 1081 m / – 1257 m
Difficoltà: alta
Durata: circa 6 ore
Pernotto e cena al Rifugio Vazzoler. Prenotazione a carico dell’ASD Trekkify.
GIORNO 2 (DOMENICA): RIFUGIO VAZZOLER-COL MANIN E RITORNO
Lunghezza: 11,6 km
Dislivello: + 820 m / – 658 m
Difficoltà: alta
Durata: circa 5 ore
Equipaggiamento: abbigliamento tecnico con due cambi, almeno 1,5 litri d’acqua, spuntini (frutta essiccata o secca, frutta fresca, barrette), ciabatte per la doccia.
Partecipazione: per partecipare all’escursione è obbligatorio essere in regola con l’iscrizione all’anno escursionistico in corso.